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OSTEOPATIA IN GRAVIDANZA

  • Immagine del redattore: Greta Curti
    Greta Curti
  • 8 gen 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 22 feb 2021

Per tutte le donne che si chiedono che cosa possano fare per aiutare il proprio corpo a ricercare e mantenere un nuovo equilibrio ⚖️ durante la gravidanza..avete mai pensato all’Osteopatia?


Il trattamento osteopatico 💆‍♀️ può integrarsi facilmente con la medicina tradizionale nell’accompagnare la donna durante la gravidanza, con lo scopo di prevenire l’insorgenza di alcuni sintomi comuni o risolverli se già presenti, senza essere invasivo e senza effetti collaterali.

In quest’ottica, il trattamento osteopatico si rivela utile fin dal 4° mese di gravidanza, quando la crescita del feto inizia a essere tale da avere un’influenza sulla postura e sulle funzioni dell’organismo.




Su quali aspetti si può intervenire?


🤰🏼 I cambiamenti a cui il corpo va incontro durante la gravidanza possono dare origine a sintomi di diversa natura.

-Disturbi del sistema muscoloscheletrico: lombalgia, cervicalgia, sciatalgia, cefalea, vertigini, dolore alle anche, sindrome del tunnel carpale e altre neuropatie, gonfiore agli arti.

-Altri disturbi: reflusso gastroesofageo, nausea, stitichezza, difficoltà nella respirazione.


L’osteopatia può fare la differenza nell’alleviare o risolvere questi disturbi, ripristinando il benessere della donna per permetterle di vivere questo momento speciale in maniera serena.

🤰🏼 Il trattamento osteopatico ha poi l’obiettivo di preparare il corpo della mamma al parto.

Secondo uno dei principi osteopatici, ogni organismo ha una propria capacità innata di autoregolarsi ed adattarsi alle varie condizioni a cui è sottoposto. Nonostante ciò, questa capacità può venire inficiata da diversi fattori e lo scopo dell’Osteopatia è proprio quello di ripristinare questi meccanismi di autoregolazione.




Sebbene questo principio valga per tutto l’organismo, durante la gravidanza vi deve essere una particolare attenzione al ripristino dell’equilibrio di tutte le strutture che fanno parte del bacino, zona che più di tutte viene sottoposta a forti pressioni durante il parto.



Tra le condizioni che possono aver favorito un’alterazione delle strutture del bacino, troviamo cicatrici addominali, tra cui cicatrici da cesareo, fratture delle ossa pelviche, traumi all’osso sacro e al coccige, patologie o disfunzioni degli organi pelvici.



Queste condizioni possono aver creato disfunzioni articolari e tensioni miofasciali dell’area pelvica, che ostacolano una corretta biomeccanica di quest’area durante la gravidanza e il parto, facilitando l’insorgenza di complicanze come lacerazioni spontanee o necessità di episiotomia (incisione chirurgica dei muscoli del pavimento pelvico), parti molto lunghi e quindi stressanti per il feto e per la mamma, necessità di parto assistito con ventosa e relative conseguenze,..


Ripristinando invece l’equilibrio di queste strutture, si facilita innanzitutto un corretto posizionamento del feto nel canale del parto, oltre che un parto fisiologico e sereno.

🤰🏼 L’Osteopata può inoltre seguire la donna durante tutta la gravidanza, offrendo consigli sulle attività di vita quotidiana e su come prepararsi al parto.

Tra questi, posizioni da assumere per un corretto posizionamento del feto, esercizi di respirazione e di rilassamento, esercizi per mantenere un buon tono muscolare di glutei e gambe e una buona elasticità dei tessuti pelvici.



In che modo si interviene?


Dopo aver ricercato le zone più disfunzionali, che variano da persona a persona sulla base del vissuto, compito dell’Osteopata è quello di ripristinare una loro corretta mobilità e funzione.


Questo viene effettuato tramite l’utilizzo di tecniche dolci e confortevoli che, agendo sui tessuti miofasciali e articolari, permettono di ripristinare l’equilibrio perso in presenza di disfunzione e di facilitare il corpo sulla via dell’autoregolazione in modo da mantenere questo nuovo equilibrio nel tempo.






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