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IL SIGNIFICATO OSTEOPATICO DI UNA CICATRICE

  • Immagine del redattore: Greta Curti
    Greta Curti
  • 22 feb 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

👩‍⚕️Dal punto di vista della medicina tradizionale la cicatrice rappresenta il risultato di un naturale processo di guarigione, con il ripristino della continuità tra tessuti persa con l’incisione chirurgica.

💆‍♀️Da un punto di vista osteopatico la cicatrice è da immaginare come un rammendo 🧵 sul tessuto di un abito. Questo deve essere eseguito con pazienza in modo che si noti il meno possibile e che non tiri il tessuto su cui viene eseguito.

Allo stesso modo una cicatrice dovrà formarsi e modellarsi nel tempo nel miglior modo possibile, così che sarà esteticamente più bella, psicologicamente più accettata nonostante possa essere legata ad un ricordo spiacevole, ma soprattutto meccanicamente più funzionale, senza che trazioni eccessivamente i tessuti che unisce, lasciandoli liberi di scorrere uno sull’altro.

Quando è necessario esaminare e trattare una cicatrice?


In presenza dei seguenti sintomi: -Dolore, prurito o formicolio della cicatrice o della zona circostante.

Es. dolore e formicolio lungo la coscia a seguito di un’intervento di protesi d’anca.


-Riduzione della mobilità di quella zona.

Es. riduzione dell’escursione di movimento della spalla a seguito di un intervento di mastectomia.


-Deformazione visibile di tutta la cicatrice o di alcune zone.

Tra i segnali di una scorretta cicatrizzazione: alterazione del colore (rossa, brunastra), alterazione dello spessore e della consistenza (cicatrici gommose o molto fragili), alterazioni della sensibilità (molto sensibile o poco sensibile).


-Insorgenza o peggioramento di un sintomo, anche a distanza, dopo un intervento chirurgico.

La presenza di una cicatrice non richiede un adattamento solo locale ma di tutto l’organismo, considerando che essa esercita una trazione anche sul tessuto fasciale che si estende ininterrottamente su tutto il corpo, collegandone tutti i tessuti tra loro.

Es. dolore lombare dopo un parto cesareo.


-Permanenza di un sintomo anche dopo un intervento che avrebbe dovuto alleviarlo. Vi sono casi in cui un intervento chirurgico non ottiene i risultati sperati nel ridurre la sintomatologia per cui il paziente si è sottoposto ad esso. Questo non è necessariamente sinonimo di una scorretta esecuzione dell'intervento ma spesso di un alterato processo di cicatrizzazione che crea tensioni sui tessuti circostanti, mimando la sintomatologia presente prima dell'intervento.

Es. permanenza di dolore sull'avambraccio e formicolio sulle dita delle mani a seguito di un intervento di tunnel carpale.



⚠️ Una cicatrice dovrebbe essere valutata anche in assenza dei sintomi sopra riportati. L’osteopata procederà con una palpazione prima superficiale e poi sempre più profonda, alla ricerca di tensioni meno evidenti.

Questo è importante perchè una cicatrice può avere un aspetto ingannevole, proprio come un rammendo può apparire lineare e ben eseguito sul davanti ma un groviglio di fili sul retro.


⚠️ Non bisogna incorrere nell’errore di considerare una cicatrice piccola meno meritevole di valutazione. Gli stessi buchini lasciati sul tessuto a seguito di un intervento di laparoscopia o artroscopia, diventano quasi invisibili a occhio nudo ma possono aver creato grosse tensioni più in profondità.


Quale obiettivo si pone il trattamento osteopatico?


⏱ SE la valutazione viene fatta già qualche giorno dopo l’intervento e il trattamento viene fatto con costanza, l’osteopata riuscirà a monitorare le varie fasi di cicatrizzazione.

Inizialmente l’approccio riguarderà i tessuti circostanti la cicatrice e, solo quando questa non sarà più fragile, sarà via via sempre più localizzato e diretto.


In questo caso gli obiettivi del trattamento saranno i seguenti:

-garantire un processo di cicatrizzazione fisiologico e funzionale: la cicatrice verrà così integrata in maniera ottimale tra gli altri tessuti senza esercitare tensioni su questi.

-evitare l’insorgenza dei sintomi sopra descritti, localmente o a distanza.

-mantenere una buona capacità di movimento dei tessuti della zona interessata dalla cicatrice.



⏱ SE la valutazione viene fatta su una cicatrice ormai datata, il trattamento verrà eseguito solo se ritenuto necessario e avrà lo scopo di ripristinare il più possibile una corretta fisiologia e meccanica della zona e di alleviare i sintomi sopra descritti, se presenti.

Consigli generali dopo un intervento chirurgico

-Seguire le linee guida del chirurgo che ha eseguito l’intervento;

-Sottoporre la cicatrice ad una valutazione osteopatica fin dai primi giorni post-intervento;

-Massaggiare la cicatrice con una crema o olio essenziale che aiuti a mantenere la pelle elastica e a favorire la rigenerazione cellulare.


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